Riproduzione umana | Ovulazione
L’ovogenesi è il processo di produzione dell’ovulo maturo (23 cromosomi, aploide) che si svolge nelle ovaie a partire dagli ovogoni (46 cromosomi, diploidi), precursori delle cellule riproduttive femminili.
Durante la vita intrauterina, queste cellule proliferano (mitosi) all’interno dell’ovaio fetale dando origine agli ovociti primari (circa 1 milione alla nascita).
L’ovocita primario, contenuto all’interno del follicolo, rimane in uno stato di “riposo” fino alla pubertà, quando, ciclicamente ad ogni ovulazione e per tutta la durata della fase di fertilità della donna, va incontro alla prima divisione meiotica, dando origine all’ovocita secondario (ovulo maturo) e a un primo globulo polare.
Per indicare la ciclica alternanza di eventi maturativi e degenerativi che coinvolgono il follicolo e l’ovulo si parla di ciclo ovarico, cronologicamente correlato con il ciclo mestruale (che riflette le variazioni della mucosa uterina in risposta agli ormoni ovarici).
Nell’ambito dei 28 giorni di durata media del ciclo distinguiamo tre differenti fasi: proliferativa, ovulatoria e secretiva.
Nella fase proliferativa ha inizio un processo che interessa diversi follicoli, soltanto uno dei quali raggiunge il completo sviluppo consentendo la maturazione dell’ovulo in esso contenuto. Tale follicolo, sviluppandosi progressivamente, produce una corrispondente quantità di Estradiolo, un ormone che determina il sincrono sviluppo della mucosa uterina (endometrio) che dovrà accogliere l’embrione al momento dell’annidamento.
Nella fase ovulatoria, a seguito della liberazione da parte dell’ipofisi di una quantità massiva di LH (picco dell’ LH) il follicolo si “apre” (deiscenza) per rilasciare l’ovulo che verrà eventualmente fecondato. Il tempo necessario per portare l’ovulo a completo sviluppo e rilascio è molto variabile. L’ovulazione, pertanto, non coincide sempre con il 14° giorno del ciclo, ma può essere anticipata o soprattutto protratta anche di svariati giorni. La maturazione in contemporanea di due o più ovociti è rara, ma comunque possibile. Se fecondati, questi ovuli possono dare luogo a due o più embrioni. Nel periodo fertile della vita – indicativamente dai 12 ai 45 anni – ogni donna libererà all’incirca 400-450 cellule uovo mature.
Dopo il rilascio dell’ovulo il follicolo si trasforma in corpo luteo (fase secretiva del ciclo). Questa struttura ha la funzione di produrre progesterone, un ormone essenziale per consentire l’attecchimento, cioè la completa e progressiva penetrazione dell’uovo fecondato nell’endometrio e per sostenere la prosecuzione della gravidanza.
Se l’ovulo non viene fecondato, entro una decina di giorni il corpo luteo cessa la produzione di progesterone e regredisce, formando una piccola cicatrice sulla superficie ovarica (corpo albicante). La rapida caduta dei livelli di progesterone precede la fase mestruale.