L’Embryoscope è un dispositivo per la fecondazione in vitro che comprende un incubatore con una fotocamera incorporata. Grazie a questa integrazione, è in grado di registrare a intervalli regolari immagini degli ovociti fertilizzati e inseriti in un incubatore per l’intera durata della coltura embrionale.
Questo nuovo sistema di coltura garantisce un ambiente stabile, sicuro e controllato, grazie a:
- – Una minore manipolazione degli embrioni e, quindi, un rischio di contaminazione ridotto (gli embrioni non vengono più rimossi giornalmente dall’incubatore per essere osservati al microscopio, come solitamente avviene).
- – Un meccanismo di controllo della temperatura che garantisce condizioni ambientali invariate anche quando viene aperta la camera (<0,2°C).
- – Una tecnologia avanzata per la circolazione e purificazione dell’aria che garantisce un ricambio completo ogni 10 minuti e consente di trattenere il 99,7% delle particelle più grandi di 0.3 µm.
- – Il controllo avanzato della concentrazione di ossigeno e di CO2.
- – L’aggiornamento automatico dei dati sulle condizioni ambientali di mantenimento degli embrioni nella scheda clinica del paziente (Direttiva EU 2004/23/EC).
- – L’incubazione a secco che elimina i problemi derivati dalla condensa dell’acqua.
Una osservazione continua e dinamica dello sviluppo embrionale, attraverso l’integrazione dei parametri più comuni con una più ampia serie di dati che includono tutti i momenti più salienti del processo di maturazione dell’embrione, consente di scegliere gli embrioni qualitativamente migliori per essere trasferiti e/o crioconservati, creando nuove opportunità di gravidanza nell’ambito di un ciclo di PMA, soprattutto per pazienti con precedenti fallimenti e qualità ovocitaria ridotta (es. ridotta riserva ovarica, endometrio).