IMSI - Fabrizio Cerusico

Fecondazione assistita

Trattamenti

IMSI

La IMSI (Intracytoplasmic Morphologically Selected Sperm Injection ovvero ICSI con selezione degli spermatozoi ad alto ingrandimento) consiste in una fecondazione dell’ovocita tramite tecnica Icsi (per la procedura vedi Icsi) previa selezione degli spermatozoi ad alto ingrandimento (6600x) secondo i criteri della metodica Msome allo scopo di utilizzare spermatozoi morfologicamente migliori e quindi potenziare la qualità degli embrioni prodotti, aumentando la percentuale di successo del tentativo di fecondazione assistita.

 

IMSI

Nel video girato nel laboratorio del Centro Raprui è possibile osservare la tecnica IMSI (Intracytoplasmic Morphologically Selected Sperm Injection). Questa procedura consiste in una fecondazione dell’ovocita tramite tecnica Icsi previa selezione degli spermatozoi ad alto ingrandimento (6600x) secondo i criteri della metodica Msome, allo scopo di utilizzare spermatozoi morfologicamente migliori e quindi potenziare la qualità degli embrioni prodotti ed aumentare la percentuale di successo del tentativo di fecondazione assistita.

Nel caso in cui spermatozoi di 1° e di 2° scelta (con morfologia ottimale) o di 3° scelta (con morfologia discreta) non siano presenti nel campione il giorno della tecnica, la metodica offre comunque la possibilità di selezionare la morfologia meno compromessa nel contesto del campione analizzato (spermatozoi definiti di 4° scelta).
Freccia rossa: spermatozoo di 1° scelta;
Freccia blu: spermatozoo di 2° scelta;
Freccia verde: spermatozoo di 3° scelta
Freccia rossa: spermatozoo di 1° scelta;
Freccia blu: spermatozoo di 2° scelta;
Freccia verde: spermatozoo di 3° scelta

Questo tipo di tecnica è indicata nei seguenti casi:

  • Oligoastenospermia severa (numero spermatozoi < 1 milione/ml)
  • Teratozoospermia severa (≥ 95%)
  • Azoospermia
  • Pazienti con precedenti fallimenti ICSI/FIVET
  • Alto tasso di frammentazione del DNA spermatico
  • Casi di infertilità idiopatica
 
Nel caso in cui spermatozoi di 1° e di 2° scelta (con morfologia ottimale) o di 3° scelta (con morfologia discreta) non siano presenti nel campione il giorno della tecnica, la metodica offre comunque la possibilità di selezionare la morfologia meno compromessa nel contesto del campione analizzato (spermatozoi definiti di 4° scelta).
BIBLIOGRAFIA:

Antinori M. et al. RBM Online 2008
Antinori M. et al. Human Reproduction 2008
Antinori M. et al. Biennial Review of Infertility, Springer-Verlag 2011