Ebbene sì, un’alimentazione chetogenica non aiuta solo nella perdita di peso, nel migliorare i livelli di energia, di lucidità oppure l’insulina, l’ovaio policistico o l’endometriosi e tanto altro, ma anche la fertilità.
Negli ultimi mesi mi sono documentata molto sul web, soprattutto tramite il Dottor Robert Kiltz e Maria Emmerich, sull’applicazione della chetogenica a sostegno della fertilità. Ho letto tantissime testimonianze nei vari forum americani di donne con diversi problemi ormonali che sono riuscite ad ottenere e a portare a termine una gravidanza seguendo un’alimentazione chetogenica. Sia all’interno di un percorso di fecondazione assistita che in modo totalmente naturale.
Avrei voluto scrivere questo articolo molto prima, ma è un argomento troppo delicato per poterlo affrontare da sola. E soprattutto, in Italia le persone sanno ancora troppo poco (e male) della chetogenica per pubblicare un mio articolo che parla di quanto un’alimentazione a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di grassi possa aiutare chi ha problemi a concepire.
Ma sono conoscenze troppo importanti per non diffonderle ed è per questo motivo che lo scorso agosto, mentre su alcuni giornali italiani si parlava della chetogenica come la dieta della prova bikini 2019, ho chiesto al Professor Cerusico della Clinica R.A.P.R.U.I. di Roma di aiutarmi ad affrontare questo tema.
Il Professor Cerusico, infatti, è il primo medico italiano a trattare da anni i pazienti infertili con la dieta Chetogenica o Low Carb ottenendo grandiosi risultati.
Professor Cerusico, come mai ha deciso di applicare la dieta chetogenica per migliorare la fertilità delle sue pazienti?
La dieta chetogenica ha dimostrato che si può applicare in tutti i campi che riguardano la medicina, dall’anti-aging alle risoluzione delle più comuni malattie moderne, come la sindrome metabolica ed il diabete. Nel caso più specifico della fertilità, applicandolo alle mie pazienti prima di un ciclo di fecondazione assistita o per il ripristino dell’ovulazione, ha aumentato il tasso di gravidanze e diminuito il rischio di aborto.
In che modo l’alimentazione chetogenica può aiutare la fertilità?
Il dimagrimento che avviene con la produzione di chetoni dal grasso corporeo può aiutare, migliorando la segnalazione cervello-organi, nella produzione di ormoni. Ed una corretta cascata ormonale produce un corretto andamento dell’ovulazione e della miglior produzione spermatica.
In quali “casi” consiglia di seguire una dieta chetogenica per migliorare la propria fertilità?
In tutti i casi, anche in chi non deve perdere peso. La Chetogenica è un miracolo metabolico.
C’è un protocollo specifico da seguire per chi inizia un’alimentazione chetogenica a supporto della fertilità?
Prescrivere degli esami ematici di routine è fondamentale anche per un riscontro futuro. Quanto all’applicazione dell’alimentazione chetogenica, è fondamentale documentarsi ed apprendere correttamente come funziona e cosa mangiare da fonti attendibili e affidabili. In caso di particolari condizioni fisiche o se si preferisse essere seguiti da un professionista, rivolgeresti a specialisti con approvata esperienza nell’ambito della chetogenica che prescriveranno gli alimenti giusti sulla base delle esigenze del paziente.
In America il dottor Kiltz consiglia alle sue clienti la chetogenica B.E.B.B. (Bacon, uova, burro e manzo). Anche lei è di questa filosofia o fa seguire una dieta chetogenica standard a base di alimenti freschi e di qualità?
Come detto, ogni paziente è un essere sacro e va rispettato nella sua interezza e quotidianità. La dieta non deve essere opprimente e disagevole, ma leggera e felice. La Chetogenica è un emoticon con il sorriso, in qualsiasi caso e con qualsiasi mezzo si entri in chetosi.
Nella sua esperienza professionale, ha proposto alle sue pazienti una chetogenica in combinazione alla fecondazione assistita o come prevenzione in caso di particolari patologie (come ovaio policistico, endometriosi, ecc)?
In tutti questi casi ho raggiunto con l’assoluta fiducia dei miei pazienti risultati incredibili.
Parlando di fecondazione assistita, che risultati ha ottenuto grazie alla chetogenica nei casi da Lei seguiti (qualità o quantità degli ovociti, migliore stimolazione, …)?
Di certo migliore qualità ovocitaria, migliore fertilizzazione embrionale, aumentato tasso di impianto, minore incidenza di aborto e, non da meno, recuperato stato psicologico al meglio delle condizioni. Il chetone è il miglior carburante ibrido del cervello.
Quale consiglio fondamentale vuole condividere con le lettrici che stanno già seguendo una chetogenica o che sono interessate a farla?
L’alimentazione chetogenica è una macchina del tempo: usatela senza remore e confrontatevi con persone serie e preparate e, come co-pilota, non dimenticate mai il lavoro su voi stessi per l’evoluzione dell’anima, in questo la meditazione sarà un ottimo alleato.
Credo che il Dottor Cerusico non poteva usare parole migliori per chiudere questa intervista lasciandoci piene di positività e speranza.
Articolo originale di Daniela Defendi – “La dieta chetogenica aiuta la fertilità?” pubblicato il 10 Ottobre 2019