con Incoronata Boccia, Marco Marsili, Fabrizio Cerusico e Francesco Candeloro
Ben…detto, i fatti senza pregiudizi un programma di Benedetto Marcucci.
B: Abbiamo con noi in linea il dottor Fabrizio Cerusico, ginecologo esperto di infertilità di coppia, autore peraltro di un libro che si chiama proprio Energia della Fertilità.
Buonasera dottor Cerusico.
Doc: Buonasera a tutti quanti voi e grazie per questo invito.
B: Dunque, quanto secondo lei incide, dal suo osservatorio, nel calo di natalità l’aspetto dell’infertilità ovviamente maschile e femminile?
Doc: Per quello che riguarda questi numeri che abbiamo ascoltato da questi bravissimi professionisti che hanno parlato prima di me, è veramente una priorità assoluta parlare di denatalità e trovare le soluzioni immediate, prevalentemente a mio personale parere, per la mia finestra sul futuro sulla fertilità.
Perché 393.000 nati sono veramente pochi. Immaginate negli anni sessanta sono state un milione di persone, perciò questo è un momento in cui bisogna fare massima attenzione.
Sento tante soluzioni, sento che parlano di certezze della casa, parlano certezze del lavoro.
Qualche tempo fa si parlava del covid, ma poi in realtà le coppie hanno passato intere giornate in cucina e non in altri posti per riprodursi.
E questo a me ha portato anche a dei ragionamenti…
B: Peraltro a volte sono pure scoppiate.
Doc: Ah sì questo sì, infatti è stata la grande fortuna degli psicologi e dei matrimonialisti il covid e io pensavo che questo covid aumentava il mio lavoro in termini di pazienti che arrivavano già in gravidanza.
Invece è triplicato il mio lavoro in termini di infertilità.
Io ho una finestra tutta mia, che non riguarda quei numeri che sono stati espressamente detti in maniera brillante dal bravissimo dottor Marsili, ma che riguarda gli stili di vita.
Bisogna fare molta attenzione su questo per quello che riguarda la fertilità.
Perché adesso per quello che riguarda anche i numeri della possibilità di avere figli, più la donna cresce con l’età?
B: Esatto, c’ era una sua collega che si è firmata prima, Azzurra, non so se l’ha sentita, insomma.
Doc: Sì infatti rispondevo anche volentieri a questa collega, dove diciamo il periodo di maggiore fertilità nella donna è compreso tra i 18 e i 32 anni.
Questa è la fertilità ottimale.
Immaginate che da 32 anni fino ai 40 anni già comincia a esserci un declino importantissimo della fertilità.
Una donna nel momento della pubertà ha a disposizione, come nasce, circa un milione di ovociti nella pubertà già ne perde il 90%.
Ma questo da che cosa dipende Dipende solamente dall’età? No, dipendente dagli stili di vita.
Perché lavorare sull’alimentazione, che è un argomento fondamentale per cercare di spiegare anche ai giovani, alle generazioni, come alimentarsi bene. Perché si è visto che i disturbi alimentari, sia in termini di obesità, sia in termini di anche anoressia, portano a dei disturbi nella donna importantissimi a livello ipotalamico, ai cicli ovulatori, periodi in assenza di ciclo mestruale e bisognerebbe lavorare molto su quello, riguardare un po’ alcune linee guida di cui oggi io credo che siamo un po’ allagati di troppo glucosio, mangiamo troppi alimenti che contengono glucosio.
Questo andrebbe un po’ rivisto, perché c’è un grande problema di aumento della dell’obesità. Un’altra cosa che io noto tutti i giorni con la mia macchina quando vado in clinica, è vedere ragazze che entrano a scuola con le sigarette o con delle sostanze che magari non sono delle sigarette propriamente dette, ma dei dispositivi che contengono nicotina. Tutti gli studi scientifici stanno dicendo che il pool follicolare si perde perché c’è un’instabilità del dna degli ovociti, ci sono degli effetti collaterali sulla produzione follicolare e questo è determinante poter fare delle campagne in questo momento.
B: certo, io ringrazio il dottor Fabrizio Cerusico.